
CHINESIOLOGO
Fabiano Ponte

GINNASTICA POSTURALE
La ginnastica posturale è un insieme di esercizi volti a ristabilire l’equilibrio muscolare: in particolar modo, si tratta di una serie di movimenti, basati sul miglioramento della postura e sulla capacità di controllo del corpo, capaci di agire su zone del corpo rigide o affette da dolori. Gli esercizi, che possono avere sia funzione di terapia che di prevenzione, hanno come scopo quello di rieducare il corpo umano a eseguire i movimenti in maniera corretta e ad assumere le giuste posture nella quotidianità.
La ginnastica posturale serve come tecnica riabilitativa quando si evidenziano determinati problemi alla colonna vertebrale e alla postura, dovuti sia alla sedentarietà che ad interventi chirurgici. In particolare, è consigliata in caso di debolezza o rigidità muscolare che determinano problemi alla colonna vertebrale.
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Con la ginnastica posturale è possibile agire su:
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Elasticità muscolare e mobilità articolare, per mezzo di specifiche tecniche di allungamento muscolare (sia distrettuale che globale) e mobilizzazioni articolari in grado di prevenire ed eliminare retrazioni muscolari e contratture, così come di preservare l'integrità articolare e connettivale;
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Forza e resistenza, tramite esercizi finalizzati al rinforzo muscolare e al training cardio-respiratorio;
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Abilità motorie, attraverso specifiche tecniche di rieducazione neuromuscolare e schemi motori sempre più articolati;
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Rieducazione respiratoria, indispensabile per il benessere dell’organismo;
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Capacità di concentrazione, auto-rilassamento, gestione dello stress;
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Postura, movimento ed equilibrio.
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​Riequilibrio Posturale Integrato
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Il Metodo di Riequilibrio Posturale Integrato (RPI) si basa sull’integrazione dei principi concettuali del Mezieres, Pilates e Feldenkrais e interviene in ambito educativo/rieducativo chinesiologico, adattato e compensativo posturale ad approccio integrato mirante il riequilibrio e la riprogrammazione in caso di disordini posturali e nei casi di alterazione funzionale biomeccanica delle catene muscolari e fasciali.
Riequilibrio Posturale Integrato è quindi una metodologia di lavoro globale/analitico/globale sul corpo per il riequilibrio, l’armonizzazione ed il benessere globale della persona. Il lavoro è impostato sulla base della micro e macro regolazione del sistema muscolo scheletrico, sulla decoattazione, detorsione, e allungamento, coordinato al lavoro respiratorio, alla mobilità segmentaria, alla centralizzazione del movimento, la fluidità e la percezione dei muscoli stabilizzatori, rinforzando/stimolando le catene deficitarie, inibendo l’ipertono disfunzionale.
Il consolidamento del risultato viene così fissato attraverso un rinforzo elettivo isometrico capace di stimolare nuovi schemi e apportare funzionalità ad una struttura liberata da tensioni/retrazioni e blocchi, consentendo all’individuo di vivere il suo benessere percepito “Wellbeing”.
Il metodo interviene inoltre con efficacia in ambito sportivo prestativo, per l’ottimizzazione della performance agonistica.
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Il Riequilibrio Posturale Integrato consente al soggetto di vivere il proprio benessere attraverso:
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L’educazione/Igiene Posturale, che prevede la presa di coscienza del proprio corpo, della propria muscolatura, dei propri arti e della propria colonna vertebrale e di tutte le componenti che queste assumono nello spazio. Un programma di esercizi educativi capaci di smascherare le zone rigide, compensate, di affinare la sensibilità corporea, verificando se l’immagine che l’individuo ha di se sia alterata, reale o distorta, mirando all’acquisizione della capacità di controllo del proprio corpo.
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Percezione, conoscenza e consapevolezza del proprio corpo per capire quali sono le zone in cui si sono create nel tempo tensioni, rigidità, posture scorrette. Ascoltare le reali esigenze del corpo, le sue leggi. L’ascolto è una costante che permette attraverso i feedback di consolidare i risultati ottenuti e creare un nuovo schema posturale e motorio riportando l’equilibrio perso.
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Decontrazione, a secondo dell’obiettivo della seduta si eseguono esercizi decontratturanti e di rilassamento della muscolatura per eliminare tensioni nel ventre muscolare e nell’inserzione articolare, tenendo conto delle relazioni con il resto della struttura.
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Allungamento, una volta che la muscolatura è stata “ammorbidita”, è possibile un allungamento della catena muscolare allentando la tensione globale della struttura, ciò stimola la circolazione sanguigna ed energetica.
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Contrazione isometrica e mobilità: consolidamento del lavoro muscolare attraverso una tensione di tipo isometrico ovvero che fissa il muscolo e la catena in allungamento per mantenere il risultato ottenuto e movimento di mobilità articolare per favorire l’elasticità della struttura.
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Feedback, consapevolezza e relazione; la fase finale del lavoro di Riequilibrio riguarda l’ascolto delle differenze percettive emotivo/ energetiche, di mobilità, di postura statica e di movimento che sono da subito avvertibili e che permettono di memorizzare nel proprio schema motorio i risultati ottenuti: conoscersi attraverso il corpo per un uso corretto dello stesso.